Svegliati prestissimo, se così si può dire, io mi sono addormentato solo per la stanchezza. Penso di aver dormito pochissimo. Comunque si parte. Piove a dirotto. Ci sono circa 140 chilometri al confine che riusciamo a superare velocemente. Il traffico la mattina è quasi inesistente e la strada è bella. Ci fermiamo solo per fare benzina e fare colazione. L’obiettivo è di arrivare alla città di Bongaigaon. Al confine Nepalese e indiano facciamo veloci, un’oretta e tutto finito.

Ripartiamo e a un certo punto prendiamo una strada alternativa. Sempre asfaltata, ma più stretta, meno trafficata. Bellissimo. Arriviamo in luoghi veramente belli, piccoli villaggi, coltivazioni di the, riso e banani…sembra di essere in un altro tempo! Ci fermiamo per fare delle foto e la gente corre a vedere. Sono molto rispettosi e impauriti, finché si riesce a gesti e qualche parola di inglese a capirsi un po’. Ripartiamo contenti di questa modifica del tracciato.

Acqua alta 60-70 centimetri…ma via, si va. Fortunatamente la strada non ha buche e si viaggia tranquilli. Verso le 18.00, si sta preparando ad imbrunire, arriviamo a Bongaigaon e proprio alle porte della città incontriamo Fabio, che sta arrivando anche lui in quel momento. Decidiamo di cercare un hotel insieme e dopo alcuni che non ci davano affidamento ci fermiamo in uno che ci pare il migliore, non ha il Wi-Fi, non è molto pulito, ma si paga 3$ a testa e per una notte va più che bene! Mangiamo in albergo, fa un po’ freddo e piove a dirotto.