Fabio doveva sistemare la sua vespa e aveva appuntamento per le 9.00 con il presidente del motoclub di Teheran. Alla fine, dopo un girovagare di circa un’ora lo troviamo e ci fa aspettare un’altra mezz’ora nel suo garage, pieno di bellissime Vespa, alcune moto rare. Ad un certo punto il ragazzo, fa diverse telefonate e finalmente ci porta dal meccanico. Ci sono all’interno, anche se piccolo, almeno cinque o sei persone, una di queste, un ragazzino, sta mangiando qualcosa con le mani tutte sporche. Il meccanico smonta i pezzi della moto, ad un certo punto arriva suo padre, che aveva si una mano fasciata, ma con l’altra toccava ovunque come ne avesse avute due. In ogni caso il nonnetto ne capiva e come. Consigliava a Fabio come fare, che in un primo momento lo snobbava, ma poi si è reso conto che il vecchietto ne sapeva di più di tutti messi assieme. Dopo saluti e foto partiamo alla volta di Qom, non sono tanti km, circa 150, ma è caldissimo! Arrivati a Qom abbiamo chiesto a un viandante un albergo, e questo gentilmente ci ha accompagnato. Abbiamo concordato un prezzo di 2€, (ne voleva 30 a testa) con parcheggio privato custodito. L’albergo è bello ma come sempre le camere non sono all’altezza della bella presentazione che esterna e della hall. Ci sistemiamo ed andiamo a visitare la città, prima un panino veloce, è da ieri che non mangiamo. Dopo circa un’oretta di visita siamo usciti e ripreso un taxi che ci ha portato a vedere la moschea sul monte alla periferia di Qom. Rientrati in albergo abbiamo preparato i bagagli per il mattino, pronti per la partenza per Esfahan!