Al mattino preparo le mie cose, carico la moto e provo ad andare verso la frontiera, chissà se mi faranno entrare: oggi è l’11 luglio, ma il visto è previsto per il 12 luglio. Riesco a preparare tutte le pratiche per la moto, mi fanno scaricare i bagagli, do il passaporto. Purtroppo un militare mi dice che non si può passare: devo assolutamente venire domani. Il problema è che non so dove andare a dormire.


Passo la notte all’Hotel Usboy, costruzione nuova ma di vecchia concezione architettonica. Tenuto male e servizio quasi inesistente…comunque 40$ li ho dovuti pagare! Poco male, ho speso solo 20$ in due giorni, direi che ci può stare, anche se mi dà fastidio buttarli in un albergo così.

Alle 08.30 mi avvio verso la frontiera, apre alle 09.00, male che vada aspetto un po’, non vedo l’ora di uscire da questo paese. In un’ora e mezza riesco a fare tutte e due le frontiere, anche se mi hanno fatto smontare tutto il bagaglio. Vado diretto verso Kiwa, non ci vuole molto, sono circa 100 km. Arrivo in centro, dentro le mura. Riesco a trovare un albergo molto economico che si chiama Hotel Islambek, 15$, parcheggio nella hall, Wi-Fi e prima colazione: direi perfetto!

Sono da poco passate le 13.00 e fa un caldo asfissiante. Il titolare mi chiede se voglio andare a vedere tre siti archeologici, distano circa 100km. I siti sono Ayazkala, Kyzylkala e Toprakkala. Poi vista l’ora mi fermo in bel ristorante tipico, ceno, 5$. Al rientro il titolare mi recupera 10 litri di benzina, in Uzbekistan non si trova la benzina se non in nero, comunque non più di 30 centesimi al litro. Bello l’Uzbekistan, mi piace, anche i campi lungo la strada per arrivare a Kiwa sono tutti coltivati, la città è curata e pulita, i giardini molto belli. Solo le strade sono un po’ malandate.