Al mattino, dopo aver fatto colazione si parte prestissimo, facciamo un po’ di foto alla Pagoda e poi via, verso il confine con la Tailandia! La strada è molto bella, così abbiamo il tempo di fermarci per qualche foto.

Arriviamo al confine verso le 13.00, dopo una cinquantina di chilometri brutti, strada stretta e piena di buche. Ho un piccolo scontro con una moto che mi viene addosso in contromano, mi ha leggermente strisciato la borsa, lui invece cade a terra. Io e Franco arriviamo al confine per primi, dopo un po’ anche Luigi, Maurizio ed Enrico. Mangiamo qualcosa, anche il prosciutto che mi avevano regalato i ragazzi slovacchi…e qualche birra per la sete! Pian piano arrivano anche Fabio, le guide e gli austriaci. Rudolf si è perso: normale.

Iniziamo le pratiche di passaggio frontiera e subito emergono i primi problemi: dobbiamo andare al border Tailandia e farci approvare l’uscita e quindi il successivo ingresso in Tailandia. Salutiamo Zaw e gli altri suoi colleghi, sono stati molto gentili in questa breve vacanza birmana. Peccato, ci sarebbero voluti almeno altri 2-3 giorni in più, meritava proprio. Un bellissimo paese, bella gente, molto ospitale.

Dopo un paio d’ore riusciamo a entrare con timbro sul passaporto in Tailandia, ma per le moto è un problema: i permessi per entrare non sono ancora arrivati e quindi bisogna fare un permesso provvisorio e parcheggiare le moto nel posteggio della polizia di frontiera. Va bene, almeno un primo passo è fatto! Domani vedremo di superare questo scoglio e farci fare dei permessi provvisori per tre-quattro giorni, almeno per uscire dalla Tailandia e arrivare in Laos. Io ho un grosso problema: l’1 settembre devo essere al confine del Vietnam e quindi non posso perdere troppo tempo. Comunque sono ancora regolare con il programma, speriamo bene! Quella dell’agenzia tailandese deve aver fatto un gran caos, speriamo che si possa trovare una soluzione, anche se domani è domenica e gli uffici sono chiusi.

Alla fine è ormai sera, qui sono cinque ore avanti rispetto all’Italia. Prendiamo due taxi e andiamo in un albergo. Gli austriaci preferiscono dormire al border. Franco sta male, ha la febbre e allora io e gli altri andiamo a cena fuori in un ristorante molto carino ed economico!