Alzati alle 5.30, siamo partiti alla volta di Yadz. Arriviamo dopo cica 320 km, facciamo qualche foto al momento al mappamondo all’ingresso della città e poi ci fermiamo davanti a una moschea. Bellissima, ma la visita ci ha fatto venire fame. Andiamo in un ristorante dove i titolari stanno cominciando il loro pranzo. Io allora gli auguro un ‘buon appetito’ e loro, per ringraziarmi, ci invitano al loro tavolo. A parte il buon cibo tradizionale, che io ho apprezzato molto, mi ha sorpreso ancora una volta l’ospitalità e la gentilezza di questa gente. Bello, mi ha fatto veramente piacere.

Successivamente decidiamo di visitare la città. Prima la piazza, poi la moschea, tutto molto sorprendente. Poi ci addentriamo nella città vecchia, fatta di stretti vicoli, come a Kashan. Entriamo per caso in un portone aperto per curiosare e ci troviamo di fronte una sorte di corte, una piccola piazzetta, dove ci sono due gruppi di bambini con degli adulti. Dall’altra parte ci sono dei gruppi di anziani, alcuni che pregano, altri che parlano fra loro. Si avvicina un ragazzo e ci spiega che questa è una comunità afgana e che i bambini sono a scuola per imparare il Corano, mentre gli anziani pregano e discutono dei fatti della loro comunità. Queste persone sono gentilissime, si fanno fotografare senza problemi e rispondono ai nostri saluti in modo molto rispettoso. I bambini, incuriositi, ci salutano e il ragazzo ci fa domande sul motivo che ci ha portato in Iran. Noi raccontiamo brevemente che stiamo facendo un viaggio in moto e, io in particolare, gli racconto che avevo inserito nel mio programma l’Afghanistan, ma purtroppo ho dovuto modificare il viaggio per via dell’instabilità della regione. Dopo alcuni minuti nei quali ci siamo intrattenuti piacevolmente a parlare salutiamo e ce ne andiamo. Uscendo da questo luogo ho pensato:«Ecco, è proprio questo quello che cerco nei miei viaggi!».

Dopo questa inaspettata esperienza proseguiamo il percorso verso la torre della città e un’altra moschea. Ci fermiamo a mangiare qualcosa in uno dei tipici ristoranti che offrono uno spuntino veloce e appetitoso. Ora però si va a dormire, domani ci aspetta Persepoli!