30 novembre

DA ALIWAL NORTH A SEMONKONG

Oggi Sabrina sta un pò meglio, partiamo presto per Semonkong, presso le cascate Maletsuyane, le più alte dell’Africa. Sono solo trecento chilometri ma con i border da passare, anche se veloci nelle pratiche, comunque ci mettiamo un’oretta. La strada che sale verso Semonkong è molto bella, molto larga ma segue molto l’orografia delle montagne, quindi salite vertiginose e altrettanto discese che mettono a dura prova i freni della moto. Il paesaggio è a dir poco fantastico, la gente che incontriamo per strada e nei villaggi molto povera ma gentile, saluta, sopratutto i bambini. La moto mi da qualche problema, sembra che faccia fatica come se avessi fatto della benzina sporca. Sono un po’ preoccupato, ma non più di tanto, risolveremo. Arriviamo a Semonkong verso le cinque del pomeriggio. Un villaggio di povera gente, fatto di baracche. Ci fermiamo a bere in un bar locale dove all’interno c’è anche uno sgangherato biliardo. Tutti ci salutano, anche se un po’ su di giri, probabilmente già ben carburati. Ci fermiamo a dormire in campeggio, e dopo aver sistemato le nostre cose ci dirigiamo subito verso le cascate. Bisogna percorrere una strada sterrata di una decina di chilometri. Arriviamo alle cascate, ma purtroppo c’è solo un rivolo d’acqua, il paesaggio è comunque da favola. C’è un grande rave con musica e tanta gente. Qualche foto e poi torniamo al campeggio. Nonostante si è abituati a vedere ed apprezzare i paesaggi con montagne e alberi, queste montagne ci mostrano dei paesaggi infiniti e variegati, che aprono il cuore, belli veramente.

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