07 dicembre

VISITA ALLE CASCATE VITTORIA

Al mattino, alzati con molta calma, decidiamo di andare a visitare le Victoria Falls. Durante i dieci chilometri che ci separano dal border incrociamo lungo la strada delle zebre, è l’occasione per fermarsi e fare due foto visto che nel parco non le avevamo viste. Al border Zmbia un po’ di problemi e finalmente dopo un’ora e mezza possiamo attraversare il confine dello Zimbabwe. Subito dopo c’è l’ingresso alle cascate. Al parcheggio il solito buontempone che ci vuole controllare la moto, ovviamente a pagamento e ovviamente io mi rifiuto. Le cascate sono bellissime e Sabrina è emozionatissima. C’è molta acqua e lungo il percorso ci accarezza la pioggerellina proveniente dalle cascate. Abbiamo poi il tempo di andare a vedere il Big Baobab, il Baobab più grande e vecchio dell’Africa che dista a pochi chilometri da Victoria Falls. Nel primo pomeriggio rientriamo in hotel e nel tardo pomeriggio andiamo a Waterfront di Livingstone, in un locale molto carino con vista sul fiume Zambesi.

MODIFICA DEL PROGRAMMA DI VIAGGIO

Da molto prima della mia partenza dall’Italia sono stato in contatto con degli amici congolesi che mi tenevano in continuo aggiornamento sulla situazione politica, delle malattie (ebola) e delle strade. Le uniche strade, se si possono chiamare tali sono quelle nazionali, tutte sterrate, e se piove molto impegnative da percorrere. Negli ultimi giorni, dato il protrarsi della stagione delle piogge nella zona est del Congo le strade sono diventate molto impegnative per chi deve viaggiare. Si debba pensare che su queste strade passano tutti i veicoli, sia leggeri che pesanti, che devono raggiungere la parte ovest del paese, in primis Kinsasha. Dopo le ultime fotografie che mi sono state inviate, mio malgrado, ho deciso di rinunciare ad attraversare il Congo. Mi ci vorrebbe troppo tempo, circa 50/60 giorni se tutto va bene, tempo che purtroppo io non ho. Rinuncio mal volentieri, anche perché il motivo dell’attraversamento era il raggiungimento della zona dove è stato realizzato il pozzo per l’acqua. Purtroppo nei viaggi succede di dover cambiare itinerario, anzi, è quasi scontato, alle volte può regalarti delle sorprese positive, alle volte negative. Io sono sempre dell’idea che se è andata così significa che era così che doveva andare, l’importante è sapersi adeguare a ciò che si incontra, ogni giorno è una sorpresa e la capacità di un viaggiatore è sapersi adeguare al meglio a ciò che incontra.

maps 2