Partito un po’ tardi sulla tabella di marcia, erano ormai le 9.30 e il sole era già alto. Ero già stanco dalla tappa faticosa del giorno prima, infatti è ancora il caldo a farla da padrona. Dopo circa duecento chilometri ho sbagliato uscita e mi sono ritrovato su una strada in mezzo alla campagna, uno spettacolo, campi di girasoli e frumento infiniti lungo questa stradina che saliva e scendeva in mezzo a delle colline.

La sera, verso le sette, arrivo a Istanbul, una metropoli, un’ora e mezzo per arrivare in centro. Bellissima città. Dopo aver fatto qualche foto ho cercato invano un albergo e alla fine, verso le undici di sera, ho deciso di uscire dalla città e prendere la strada per la tappa successiva. Ho pensato:«Se trovo un albergo lungo la strada ok, al limite se sono troppo stanco mi fermo in un autogrill e dormo vicino alla moto». Per fortuna alla fine l’albergo l’ho trovato, a buon prezzo e anche pulito.