Mi sono svegliato alle 4.30, ho sistemato i bagagli e sono partito per la frontiera dell’Iran un po’ preoccupato per i tempi e le lungaggini burocratiche. Mi sono fermato qua e là per fare qualche foto e dopo circa 35 km sono arrivato in frontiera. Lì ho trovato delle persone gentilissime che mi hanno aiutato nelle pratiche, tutti mi lasciavano passare avanti, guardavano la moto e mi chiedevano da dove venivo, tutti mi facevano i complimenti. Morale: in mezz’ora ero in Iran. Devo fare benzina e qui nasce il primo problema: le carte di credito e i bancomat non funzionano, non posso fare benzina. Dopo un po’ trovo un distributore che lo fa, ma le carte purtroppo non funzionano. A quel punto il ragazzo mi chiede 20 $, ma mi sembrano esagerati! Per fortuna un signore che parla inglese traduce e alla fine pago 5 $ per un pieno. Qualche foto di rito e via! Mi fermo nella cittadina di Quaraziadin per vedere se c’è una banca che cambia i soldi, ma niente! Per fortuna un cassiere mi porta da un privato che mi cambia ogni Euro in 4200 soldi iraniani, un pacco di soldi! Lo stesso si preoccupa di farmi bere e mi permette di connettermi al suo Wi-fi per avvisare casa e amici. Un altro suo amico mi porta delle buonissime ciliegie e a mezzogiorno mi offre il pranzo. Sono sbalordito di tanta ospitalità! Rimango tutto il pomeriggio a rilassarmi e infine, Raza, questo è il nome di questo signore, mi accompagna a casa sua così posso lavarmi e rinfrescarmi. Verso le 18.00 parto e mi dirigo verso Tabriz, un traffico pazzesco ma alla fine…arrivo indenne.