Si parte un po’ tardi, colazione verso le 7.00 e poi briefing. Io e Franco partiamo verso le 8.00, tutti gli altri dopo alla spicciolata. Piove a dirotto. È un peccato perché oggi avevo voglia di godermi i panorami di questo bel paese e fare qualche foto. Facciamo circa cento chilometri e finisce di piovere, si apre un po’ ed esce anche il sole. Incantevole, mi piace questo paese. La gente è gentile, ti saluta, molto educata, c’è una pulizia che non avevo ancora trovato nei paesi asiatici. C’è anche ordine, dalle coltivazioni, ai piccoli villaggi, alle cittadine più grandi.

Poco traffico, la strada è asfaltata. È stretta, ma si viaggia bene. Mi fermo in un paesino lungo la strada a prendere dei cappelli tradizionali da regalare e arrivano le due macchine degli amici slovacchi. Ci si saluta velocemente e poi via! Ci fermiamo diverse volte per rifocillarci, non c’è più il sole ma è molto caldo e umido. Il paesaggio è splendido, la strada sinuosa segue l’orografia delle colline e quando si è sulla cima si può godere di uno stupendo panorama sull’intera valle.

Ad un certo punto ci fermiamo in uno dei tanti monasteri che ci sono lungo la strada. Un monaco buddista ci invita a entrare, ci offre da mangiare e da bere. Dopo aver chiacchierato un po’ con il monaco, lo salutiamo e riprendiamo la nostra strada. Verso le 17.00 siamo alle porte di Bagan e ci fermiamo a fare il pieno di benzina. In quel momento arrivano anche Luigi e Maurizio. Alla fine, arriviamo insieme all’albergo e poi andiamo a mangiare qualcosa in un ristorante vicino all’albergo. Mi mancheranno molto questi piacevoli momenti!