Al mattino partiamo prestissimo, alle 5.30 siamo già in moto. Ci fermiamo fuori Jammu per fare colazione in strada: caffè, qualche biscotto e via! La strada è lunga, ma ci dicono che per Srinagar è molto bella. In effetti, il primo tratto è veramente piacevole e facile, poi abbiamo sbagliato un bivio e siamo finiti in direzione Rajauri, Punch, sempre verso Srinagar, ma per la zona rossa del Kashmir: la famosa zona contesa fra Pakistan, India e Cina.

Effettivamente lungo la strada incontro tantissime caserme, decine e decine di camion di militari che salgono e scendono da questa strada. Il paesaggio è veramente fantastico. La valle è completamente coltivata: riso, mais, cotone.

La strada si fa sempre più stretta e pericolosa, arriviamo fino a un passo di quota 3700 m. Ci rendiamo conto di aver sbagliato strada, ma ormai siamo qui e quindi continuiamo. Incontriamo due posti di blocco a poca distanza uno dall’altro. I militari, vestiti in assetto da guerra, sono molto nervosi e ci dicono che da questa strada non passa mai nessun turista e si chiedono che facciamo lì. Subito dopo comincia a piovere molto forte e la strada è a rischio frane. Dopo una curva ci fermiamo all’improvviso, c’è una frana enorme e la strada è bloccata! Ci saranno almeno 300 mezzi tra camion e macchine fermi. Qualcuno dei presenti dice che entro sera arriverà la pala a sgomberare. Poi un gruppo di persone si mette in fila indiana e comincia a passarsi dei sassi per riempire il buco provocato dalla frana.

Dopo circa un’ora, il passaggio è ristabilito e le macchine cominciano a passare. Io passo con molta fatica ma riesco da solo, anche se il sottofondo è veramente impegnativo fra sassi e fanghiglia. Facciamo due curve e siamo di nuovo fermi: altra frana. Qui però sta già lavorando la pala e in un attimo cominciano a passare le macchine. Anche se ugualmente impegnativa, l’attraverso abbastanza tranquillamente: sono carico dal primo passaggio.

Una volta scesi in valle, ci avviciniamo a Srinagar: un traffico pazzesco e una strada strettissima. Arriviamo a Srinagar e la città mostra subito il suo fascino. È quasi sera, facciamo il pieno e poi ci sistemiamo su una “house boat”, una casa galleggiante sul lago Dal Lake.