25 gennaio

ARRIVO AD AGADIR

La notte ho dormito abbastanza bene, oggi ci sono quasi seicentocinquanta chilometri da percorrere, tutta strada buona, ma ci sarà molto traffico, posti di blocco e non ci sarà molto tempo per fermarsi. A tutti gli effetti questa tappa segna il confine fra l’ex Sahara Spagnolo e il Marocco. Nel sud fino al confine con la Mauritania, le strade sono in costruzione, intere città vengono costruite dal nulla, si percepisce che lo stato sta investendo molte risorse per la zona dell’ex Sahara Spagnolo. Ci sono degli impianti immensi ad energia eolica. Ci sono molti controlli, anche per noi, che in fin dei conti passiamo ed andiamo verso l’Europa. Ci fermiamo quando la strada affianca l’oceano. Ci sono molti pescatori, in quel tratto l’oceano accarezza le scogliere e lo spettacolo è veramente grande. Abbiamo già passato la notte su una scogliera come questa la notte scorsa, sarebbe bello fermarsi e stare qui con i pescatori, chissà quante storie da raccontare. Riprendiamo la strada e ci fermiamo in un ristorante in una piccola cittadina, un po’ di pesce e poi via verso Agadir. Arriviamo verso le sei e mezza di sera, non ‘è molto traffico, almeno quello al quale l’Africa mi ha abituato, ci fermiamo in un albergo, tre notti, voglio riposare un po’. La sera usciamo a cena, un paio di birre per festeggiare e un po di pesce.25 gen