26 gennaio

RIPOSO AD AGADIR

La notte ho riposato bene, anche se non sono più abituato a mangiare così tanto e un po’ lo stomaco brucia, passerà. Ci troviamo con calma verso le otto con Francesco per andare a fare colazione. E’ freddo, almeno per le temperature alle quali ero abituato. Tanta gente che va a correre e che gioca a calcio in spiaggia. E’ una città molto turistica, sul lungo mare molti ristoranti e bar. Dopo colazione rientriamo in albergo e trovo la gomma anteriore a terra. Speravo in una giornata tranquilla, invece….. No problem, salgo a prendere le chiavi per smontare la ruota. Francesco mi da una mano e poi con un taxi raggiungo con non poche difficoltà un gommista. Nel giro di venti minuti la ruota è a posto, probabilmente con i colpi presi in Nigeria, (ricordo bene anche dove) il cerchio si è un po’ danneggiato e basta anche un piccolo salto che la gomma perde di pressione. Rientro in albergo e monto la ruota, sistemo la catena e preparo la moto per martedì mattina, giorno della mia partenza per Rabat. La giornata passa tranquilla in albergo a sistemare il sito e a riposare. Devo ricaricare le pile. La sera usciamo proprio come due turisti a fare due passi lungo il mare e troviamo un piccolo locale, molto carino, “mamma Caterina” un ristorante gestito da italiani originari di Torino, molto simpatici, scambiamo quattro chiacchiere e mangiamo un buon piatto di pasta all’amatriciana. Un buon ritrovo per gli italiani che passano da qui.