09 novembre

GIORNATA DEDICATA AI PREPARATIVI E AL RELAX

Ha piovuto tutta la notte, e anche al mattino, a parte qualche breve momento di tregua. Dopo colazione smonto il sellino posteriore della moto e monto quello in acciaio, più consono a sopportare pesi. Domani si parte e cominciamo a preparare i bagagli, sia i miei che quelli di Sabrina. Dobbiamo ancora decidere se l’accompagnerò io a andrà in taxi all’aereoporto, vedremo domani mattina come sarà il tempo. Con James, il nostro fidato tassista, siamo andati nuovamente al mercato, poi ci ha invitato a casa sua, un villaggio poco fuori Livingstone. Mi ha molto colpito la dolcezza e la dignità di queste persone, una moglie e cinque figli, tutti con il sorriso sulla bocca, felici di averci accolto nella loro casa. Una casa umile, dove però il comun denominatore è il valore della famiglia. Siamo stai poi in un villaggio solo di capanne. Non è un luogo frequentato da turisti, come il mercato di ieri. La signora che ci accompagna, una bella donna di mezza età, ci racconta che il villaggio ha più di settecento anni ed ha circa settemila abitanti. Esso è formato da tanti nuclei familiari, che hanno un recinto a forma di cerchio per un diametro di 20, 30 metri formati da pali e rivestito in paglia per un altezza di circa due metri. All’interno vi sono diverse capanne, quella dei genitori, quella dei figli maschi, quella delle femmine, quella degli animali ed infine una capanna aperta sui lati per cucinare. L’interno della capanna è suddiviso in due parti, una per il relax, ed una per la notte. Ritornati alla nostra Guesthouse in Livingstone abbiamo avuto ancora il tempo per ammirare un fantastico tramonto.