È una nottata complicata, non riesco a dormire per il forte vento. Per fortuna la gentilezza di Misha e dei giovani ragazzi mi aiuta ad affrontare meglio la giornata. Spero solo di non incontrare il vecchietto, altrimenti ci litigo! Salgo al volo sulla jeep di Misha e corro alla stazione di polizia: sospiro di sollievo, la mia amata moto c’è ancora.
Mi fermo in un market per prendere qualcosa da mangiare, ma resto incantato dalle donne del posto: molto belle, longilinee, con dei vestiti lunghi e attillati che disegnano le loro forme. I vestiti sono molto colorati, i copricapi sono abbinati al vestito. Vista l’antica dominanza della Russia, i lineamenti del viso sono tutti differenti: c’è chi ha lineamenti europei, chi invece mongoli, chi invece un po’ tutti e due.

Mi dirigo verso Daşoguz, dove credo di non aver mai visto una strada così brutta in tutti i viaggi e i luoghi che ho visitato. Pericolosissima: buche profonde anche 20-30 cm! La pericolosità della strada, però, mi permette di fermarmi e incontrare due ragazzi gentilissimi e uno di loro, Baraban, mi invita a casa sua. Mi permette di collegarmi al suo Wi-Fi, ma mi comunica che anche in Turkmenistan non funzionano Facebook, WhatsApp e Instagram. A questo punto non ho modo di comunicare: provo a mandare dei messaggi nella speranza che chi li riceve sia in grado si leggerli.

Poi il ragazzo mi fa salire in macchina con lui e mi porta a fare un giro per la città. Sono tranquillo, anche se ho difficoltà a conversare, non conosco una parola di russo. Mi porta da suo fratello che ha un piccolo ristorante e mi fa assaggiare delle pietanze tipiche del luogo. Mi offrono anche la birra: la accetto molto volentieri dopo più di due settimane di astinenza dall’alcol!

Baraban è molto gentile, mi aiuta a trovare un ostello dove sia possibile parcheggiare la mia moto. Ne troviamo uno ricavato nei locali attinenti allo stadio della città, dove mi fanno posteggiare la moto. Anche oggi è stata una giornata ricca di sorprese…sono sempre curioso di scoprire cosa mi riserverà ancora prossimamente questo viaggio.