26 dicembre

PARTENZA PER BRAZZAVILLE

Oggi partenza per Brazzaville con barca, io volevo partire molto presto, ma purtroppo Daniele, l’autista arriva solo alle nove e finalmente alle nove e trenta riusciamo a partire. Ho chiesto di non fare la strada che abbiamo fatto ieri in macchina, troppo impegnativa se dopo mi devo pure fare altri quattrocento chilometri. Altro problema, le persone che mi dovrebbero facilitare l’accesso ai permessi e alla barca che porterà la moto dall’altra aprte del fiume Congo, mi danno la sensazione di mezzi delinquenti, poco affidabili, ma non c’è alternativa. Infatti, arrivati alle dieci al porto, come prevedevo, problemi. Vogliono più soldi, ovviamente non ho nessuna intenzione di pagare altro, prezzo che già consideravo un furto e da ladri patentati. Per fortuna con me e Eric c’è Daniele, che gli fa presente che la parola data è una e devono mantenere la parola. Ho un po’ la sensazione di non riuscire a partire, piove molto. Alla fine, tra mille peripezie e difficoltà per caricare la moto riusciamo a partire. Sul barchino, conosco un ragazzo del luogo, Arturo, che lavora come medico all’ospedale di Brazzaville ed è sposato con una ragazza di Transacqua, un paese del Trentino, più precisamente della valle del Primiero. Mi aiuta con lo scarico e le pratiche di dogana e poi mi invita a mangiare la pizza in una pizzeria gestita da un italiano. Io tentenno un po’, la sera vorrei arrivare a Loubomo e sono più di quattrocento chilometri. Decido comunque di fermarmi, e dopo avermi fatto parlare al telefono con la moglie, saluto e mi dirigo verso Loubomo. La strada è molto bella e veloce, riesco ad arrivare a Loubomo verso le sette meno un quarto, è già notte. Sono molto restio a viaggiare la sera, ma purtroppo non c’era modo di fermarsi prima, non c’è nulla. Riesco a trovare un albergo dopo aver fatto come sempre il pieno alla moto. Ceno nell’albergo dove riesco a mangiare un qualcosa. Fortunatamente il ragazzo alla reception mi permette di fare wifi con il suo telefono e riesco a comunicare a casa che sono arrivato e che va tutto bene. Vado a dormire, domani alzata prestissimo, tappa molto impegnativa.

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