09 gennaio

RIPOSO A OIDAH

La mattina la passo presso l’associazione Ensamble pur Grandir, dove Lara, Ugo, Simona, Roberta, Laila e Lara aiutano un gruppo di donne con i loro bambini a ricostruirsi un futuro attraverso la gestione di un ristorante e un piccolo hotel, un bel modo per ricominciare a vivere. Facciamo colazione assieme e poi giochiamo con i bambini. Verso l’una andiamo verso il centro dove ci fermiamo alla casa dei pitoni, un edificio dove vengono curati e coccolati una cinquantina di pitoni, animale venerato. Andiamo poi al museo di arte moderna, molto interessante e poi in spiaggia, dove domani si svolgerà il festival del voodoo. Passiamo dalla strada denominata del “non ritorno” da dove gli schiavi partivano per arrivare alle navi che poi gli avrebbero portati nelle piantagioni come schiavi. C’è anche un monumento che ricorda questo terribile periodo. Purtroppo di queste strade e porte lungo tutta la costa dell’Africa ce ne sono molte. Rientriamo in associazione, si cena assieme anche a Gigi Prati, un milanese che vive alcuni periodi dell’anno in Sierra Leone, anche lui li per il festival. Sono stanchissimo, a forza di chiacchere prima delle due non riesco ad andare a dormire.